Mangiare troppa frutta fa male? Ecco cosa accade al tuo intestino

Uno degli alimenti essenziali per una dieta equilibra è senza dubbio la frutta, ricchissima di fibre, vitamine e sali minerali, nonchè di preziosi antiossidanti. All’interno di una dieta equilibrata, infatti, la frutta è immancabile, per via del suo prezioso apporto di tutti questi elementi. Sfortunatamente, però, anche la frutta, se in eccesso, può diventare dannosa.

Come tutte le cose, ovviamente, l’importanza è la moderazione, che ci permette di trarre benessere da quasi tutto quello che ingeriamo, e la frutta non fa certo eccezione. Quando esageriamo, infatti, un eccesso di frutta può portare a squilibri nutrizionali, problemi digestivi e una presenza eccessiva di zucchero all’interno del nostro organismo.

Zuccheri naturali, un arma a doppioi taglio

Partiamo, innanzitutto, con il dire che la frutta ha al suo interno degli zuccheri naturali, il fruttosio, assolutamente meno dannosi di altri tipi, come gli zuccheri raffinati presenti all’interno di snack e bevande. Ma al pari di questi, però, possono comunque essere dannosi, poichè sempre di zuccheri si tratta e come tali devono essere ingeriti con attenzione.

Un’assunzione eccessiva di fruttosio, infatti, può affaticare il fegato e contribuire all’accumulo di grasso addominale. Molte persone, poi, possono sviluppare una certa sensibilità a questo zucchero, manifestando poi diversi sintomi fastidiosi come gonfiore intestinale o diarrea. Ciò avviente poichè il corpo non è in grado di metabolizzare grandi quantità di questo zucchero.

Problemi digestivi ed eccesso di calorie

Consumare troppa frutta non è mai una buona idea e questo perchè può avere un impatto negativo sulla nostra digestione. Molti frutti, come pere o mele, sono ricchissimi non solo di zuccheri ma anche di fibre, che quando in eccesso possono causare gonfiore e crampi addominali, nonchè problemi intestinali. Chi soffre di problemi legati alla glicemia, poi, dovrebbe consumare con attenzione questi frutti:

  • datteri o fichi secchi
  • banane
  • uva
  • mango
  • cachi
  • ananas

Si tratta, ovviamente, di frutti eccezionali ma con un indice glicemico molto elevato, data la grandissima presenza di zuccheri al loro interno, e che dunque potrebbero risultare pericolosi o nocivi per tutti coloro che devono seguire delle diete ipocaloriche o ipoglicemiche (per via di problemi legati al diabete o alla glicemia alta).

Un consumo eccessivo di frutta, è bene ricordarlo, può portare a un aumento considerevole dell’apporto calorico giornaliero. Frutti come quelli sopra elencati, come l’uva, il mango o le banane, contengono una quantità considerevole di calorie che possono poi essere assorbite con fatica dal nostro organismo e trasformate, invece, in grassi che possono farci male.

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