L' idrocolonterapia è una procedura con la quale si esegue un lavaggio “dolce”, con acqua calda, del grosso intestino o Colon, che rappresenta l’ultima parte del tratto digerente. Il grosso intestino è formato da un tratto ascendente a dx (Cieco), un tratto trasverso e un tratto discendente a sx.
Affinchè l’ idrocolonterapia sia davvero efficace è fondamentale riuscire ad arrivare con l’acqua nel tratto di intestino Cieco,(cosa che non è possibile con un normale clistere) dove le feci sono ancora molto liquide. E’ soprattutto in questa zona dell’intestino che molto spesso si instaura una condizione di disbiosi intestinale, vale a dire un’alterazione della flora batterica .
Quando si instaura uno stato di disbiosi, i sintomi non sono solo fisici (diarrea, stipsi, manifestazioni cutanee, gonfiore addominale, flatulenza, ecc.)ma anche mentali ed emotivi: senso di stanchezza, alterazione dell’umore, irritabilità, difficoltà di concentrazione, ecc.
- Rimuove i ristagni fecali così che le sostanze nutritive essenziali siano assorbite più facilmente
- Riduce il terreno di azione e di riproduzione dei batteri patogeni
- Favorisce un transito più veloce e regolare delle feci
- Favorisce un generale stato di benessere
- Maggiore efficacia del sistema immunitario
- Minore sovraccarico di lavoro per fegato e reni, organi deputati allo smaltimento delle scorie presenti nel nostro organismo.
- Ristabilisce una funzionale motilità intestinale
Prima di iniziare il trattamento, ed aver verificato che non vi siano controindicazioni alla procedura, il paziente viene accuratamente informato sulla modalità di esecuzione dell’ idrocolonterapia.
Il trattamento avviene in un ambiente confortevole che garantisce il completo rispetto della privacy della persona e un veloce accesso ai servizi al termine della seduta.
Dopo una prima esplorazione rettale, che darà informazioni sullo stato dello sfintere anale, viene introdotta una canula, adeguatamente lubrificata, che viene collegata ad un circuito di entrata dell’acqua (tubo di piccolo calibro) e a un circuito di scarico (di dimensioni maggiori per consentire un agevole transito del materiale fecale).
Durante la seduta il paziente rimane disteso sul lettino a pancia in su, coperto da un asciugamano o coperta che ne garantiscano il confort. Il trattamento prevede una prima fase di riempimento del colon con acqua filtrata, ad una temperatura di circa 38° gradi con volumi molto bassi (circa 0,2/0,5 l. minuto). Durante il trattamento l’operatore tiene costantemente sotto controllo sia la temperatura che la pressione dell’acqua.
L’introduzione di acqua genera una distensione delle pareti addominali che faranno avvertire al paziente la necessità di scaricarsi.
Nel corso della seduta, l’operatore esercita un delicato massaggio addominale che favorisce il transito dell’acqua e la sua azione sulle pareti intestinale e sui residui di materiale.
Quando il paziente avverte lo stimolo alla defecazione l’operatore apre il circuito, permettendo così l’eliminazione del materiale fecale.
Questa operazione viene ripetuta più volte nel corso della seduta, apportando variazioni ai volumi e alla temperatura dell’acqua, determinando un’efficace stimolazione dell’intestino, assecondando sempre le sensazioni e stimoli del paziente. Infatti oltre a procede ad una pulizia del materiale fecale stagnante, l’obiettivo è anche quello di ristabilire un ritmo e una funzionalità intestinale regolare.
CONTROINDICAZIONI
Le controindicazioni all’esecuzione di un’Idrocolonterapia sono:
- Stato di gravidanza (almeno fino al compimento del terzo mese di gestazione)
- Insufficienza renalica
- Malattie cardio vascolari importanti
- Recenti interventi addominali
- Neoplasia del colon
- Patologie intestinali in fase acuta: diverticolite, rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn
La presenza di emorroidi, prolassi o pazienti in cura con anticoagulanti non rappresentano una controindicazione assoluta, ma una condizione da valutare caso per caso.