La gestione della terapia negli anziani è una delle attività più importanti e delicate dell’assistenza.
Molto spesso gli anziani sono soggetti a polifarmacoterpia a causa di diverse patologie età correlate e non. L’assunzione di più farmaci in orari diversi, nell’arco della giornata, e con dosaggi variabili, può causare nella persona anziana confusione o dimenticanze, con il richio di complicanze o conseguenze a volte anche gravi.
E’ consigliabile, se la persona abita da sola, predisporre uno schema di facile lettura che riporti chiaramente nome del farmaco, dosaggio e orario di assunzione, al fine di ridurre al minimo il rischio di errore.
In alternativa, in commercio esistono dei contenitori appositi suddivisi in cellette per giorni ed orari, così che si possano preparare già i farmaci da assumere.
Quando possibile, questi accorgimenti permettono alla persona di gestire la propria terapia in autonomia senza sentirsi un peso per i propri cari.
Conservare i farmaci in base alle indicazioni della casa farmaceutica, in luoghi appositi e, se necessario, sotto chiave in caso di persone affette da demenza.
Controllare periodicamente le scadenze
Antibiotici:
Diuretici: abbassano la pressione e possono determinare alterazioni elettrolitiche
Betabloccanti: Riducono la Frequenza Cardiaca
Cortisonici: Possono determinare aumenti di pressione e glicemia, osteoporosi indotta
Paracetamolo: Può causare episodi ipotensivi
Ferro: può generare stipsi
Anticoagulanti: In caso di contusioni, anche lievi, possono causare ematomi importanti
Codeina: La codeina è una sostanza che si ottiene dagli oppiacei (derivato della morfina). I farmaci che contengono codeina possono causare stipsi (es: Tachidol)
Antinfiammatori: Se assunti insieme agli anticoagulanti ne intensificano gli effetti, aumentando il rischio di emorragia
La gestione della terapia non dovrebbe mai essere fatta in base al «PASSAPAROLA», poichè le interazioni tra farmaci o patologie di base potrebbero comportare conseguenze.
Se ci si accorge di aver somministrato in modo errato la terapia è meglio contattare il medico o, in casi gravi, il centro antiveleni. NON ASPETTARE IL MANIFESTARSI DI EVENTUALI REAZIONI AVVERSE